Salone dell’Auto di Torino 2025

Potrei aprire e chiudere questo articolo citando una frase che ho sentito tra il pubblico, due signori, davanti alla versione Homura della Mazda MX5, uno fa all’altro “ah al salone dell’auto finalmente c’è un’auto!”. Questo è stato in parte anche il mio pensiero mentre camminavo per piazza Castello sotto un cielo grigio, ma non perché sia di parte visto che ne possiedo una simile. Parliamoci chiaro, è sempre emozionante visitare il Salone che finalmente è tornato a Torino, come quando ero bambino. Ed è sempre emozionante vedere alcuni capolavori come una Lancia Stratos, una Ferrari 250 GTE e una Testarossa gialla, una Maserati 3500 GT per poi passare a mezzi ultra performanti tra Lamborghini, Maserati e Ferrari. Poi chiaro c’è la cugina più sportiva della mia mazdina e alcuni fantastici mezzi dell’esercito e della polizia. Breve menzione alla nuova piccola Fiat 500 ibrida, con il loghino della Mole e la scritta Torino, bellina eh, ma anche lei inciccionita, appesantita. La Grande Panda purtroppo è solo un altro ricarrozzamento di C3 e compagnia bella. E il resto? ecco il resto è fatto di quel discutibile, anzi discutibilissimo presente e futuro fatto di forme anonime ed alimentazione elettrica, per la maggior parte cinese o se non del tutto, cinese camuffato. Vi lascio qui sotto un po’ di foto, di ciò che mi ha colpito di più, comprese le cugine R5 e Alpine 290gts che se fossero state a tre porte e termiche sarebbero state due belle bombette.

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