Orologi

Gli orologi rappresentano per me quella piccola magia che fin da bambino attirava la mia attenzione e creava stupore. Partendo da piccolino con il Flik Flak e le sue lancette che raffigurano i due personaggi, per poi qualche anno dopo, tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90 dopo un paio di Swatch arrivare a chiedere insistentemente uno Swatch Chrono. Se non ricordo male fu in occasione della cresima che arrivò il mio primo orologio meccanico, un Pryngeps 1513 con movimento Valjoux 7765. Elegante con quella cassa da 36mm placcata oro, il quadrante bianco con due contatori cronografici, forse anche troppo per un ragazzino di 13 anni che desiderava solo auto radiocomandate e altri giocattoli. Lo indosso poche volte, la carica manuale anziché affascinarmi mi annoia, finisce in un cassetto. 

Passano gli anni e distruggo uno Swatch dopo l’altro e qualche Casio, arriva il periodo della corsa e quando l’iPod non basta più inizio con gli orologi gps. Ho comprato un Garmin, poi il primo Apple Watch, poi altri due Garmin. 

Un giorno, e lo ricordo bene perché ero in malattia da lavoro a causa del crohn, per puro caso, mi sono imbattuto nel canale YouTube di Marco Bracca, Wrist Addiction e da quel momento è tornata fuori, con prepotenza la passione per i segnatempo. Ho riscoperto una passione che avevo fin da piccolo ed ho iniziato a seguire i suoi video e quelli che mi venivano suggeriti perché inerenti all’argomento. In pochi giorni ho ripescato dal cassetto il vecchio Valjoux della cresima ed ho comprato un Omega vintage del 1951 da regalare a mio papà (nato nel 1951) per il suo compleanno. Negli stessi giorni ho deciso poi che sapere quanti passi o quanti piani di scale faccio al giorno non è rilevante e così il Garmin finisce relegato al solo utilizzo nelle attività sportive e per la quotidianità compro il mio primo orologio automatico, un Seiko 5 SNKD99K1. Ebbene sì, impazzava la moda dei Daniel Wellington, molto carini esteticamente ma dal contenuto tecnico e dal valore sotto lo zero ed io ho scelto un Seiko 5, il classico poor man watch, un orologio giapponese in acciaio con movimento automatico molto basico (7S26) che si lascia apprezzare dal fondello a vista. Questo movimento che si ricarica automaticamente sfruttando i naturali movimenti del polso quando lo si indossa crea un rapporto tra me e il piccolo aggeggio meccanico quasi personale, se lo lascio qualche giorno sulla scrivania lui si ferma, quasi come se si offendesse.

Contemporaneamente ai video e alle ricerche su internet ho iniziato ad alternare le letture serali, che di solito sono di libri di viaggio o avventura, a testi sulla storia delle grandi case orologiere e a reperire informazioni su modelli, movimenti, complicazioni, materiali e tecnica. Questo mi permette di capire perché alcuni orologi sono passati alla storia e il posizionamento delle case sul mercato.

In tutto ciò vengono fuori due cose: il mio polso è piccolo (155mm) e alcuni dei miei modelli preferiti non mi stanno bene, ci sono tantissimi orologi che mi piacciono a prezzi non proibitivi. Il primo punto, le dimensioni del polso, mi orienta a scegliere e studiare gli orologi non solo in base al loro diametro cassa ma a tutta un’altra serie di parametri che ne definiscono poi l’indossabilità (lug to lug, larghezza ansa, proporzioni cassa quadrante, spessore, tipologia e impiego dell’orologio, etc etc). La seconda questione è invece quella più difficile da gestire, perché quando si riaccende una nuova passione lo fa con forza e il rischio dell’accumulo seriale è dietro l’angolo. Per fortuna decido di darmi un obiettivo, quello di regalarmi un orologio più bello per il mio quarantesimo compleanno e quindi mi viene facile evitare spese più piccole perché anche se di poco, ognuna di queste mi allontanerebbe dall’obiettivo finale. Ora, mancano dieci mesi al mio compleanno e credo di aver individuato il mio futuro regalo, ma da qui a dicembre può succedere di tutto.

In foto alcuni dei miei orologi: Garmin Fenix 5S Sapphire, Casio CA-53W-1ER, Flik Flak, Girard Perregaux 47990, Pryngeps 1513, Seiko 5, Swatch Chrono Moonshadow, Swatch Scuba Happy Fish.