Non sto bene, di nuovo. Intendiamoci, non sto troppo peggio di come sono stato negli ultimi quattro mesi, ma neanche meglio e, contando che sto seguendo al millimetro la terapia e che le mie giornate ormai si sono ridotte alla routine casa-lavoro e (di rado) qualche brevissima passeggiata in bici, non ci siamo. Dopo l’ennesimo fastidio ho chiamato il medico che mi ha dato, per ora, una settimana di mutua, il 5 luglio avrò poi la visita specialistica con il gastroenterologo.
Stare a casa mi ha dato la possibilità di entrare ancora più nel dettaglio di questo Mondiale di Calcio di Russia 2018 ed ha confermato quella che era la mia idea iniziale, che per ora sia uno dei più bei mondiali che abbia visto. La fase a gironi si è appena conclusa e questa è la mia impressione.
Perché? forse perché non essendoci l’Italia lo sto vivendo senza aspettative, senza preoccupazioni e soprattutto senza incazzature, quindi come una manifestazione sportiva.
In queste prime due settimane ci sono state anche tante sorprese in termini di risultati, ero quasi sicuro che nessuna delle africane passasse agli ottavi, ma di sicuro non mi aspettavo che non ce la facesse la Germania e che altre grandi squadre faticassero tanto. Sono contento di come stanno andando la Croazia e il Belgio e mi piacerebbe che la spuntasse una delle due, ma il cammino è ancora lungo.
Metteteci poi che la copertura di Mediaset per l’evento è davvero ben fatta, due canali tv a disposizione in HD, una discreta applicazione mobile, il sito e un calendario che (grazie anche al pochissimo fuso orario) da la possibilità di vederle quasi tutte senza problemi, per ora mi sta davvero piacendo.
Infine la festa di San Giovanni, il santo patrono di Torino, perché in questi giorni si è svolta anche quella. E te ne accorgi la domenica mattina quando già dalle 8 non c’è la possibilità di parcheggiare neanche un motorino in tutto il centro storico e se chiedi indicazioni su parcheggi alternativi alla polizia municipale ti viene risposto “e non lo sappiamo”.
Nel primo pomeriggio la situazione diventa ancora più divertente, quando intorno a Piazza Castello (scelta come luogo dell’evento delle 22), Via Roma e Piazza San Carlo si formano delle specie di tornelli tipo stadio, dove degli addetti limitano gli accessi ai soli pedoni (no, tu che hai la bici la giri e te ne torni a casa).
Per farla breve il tutto ha il suo culmine in serata, dove i classici fuochi d’artificio vengono sostituiti dall’annunciato ‘spettacolo dei droni’, siamo i primi in Europa a farlo eh!
Allora, io non sono un fan dei rumori e dei botti, anzi, ho passato più di un Capodanno a consolare e rassicurare la mia cagnolina, però dai, far volare tutti quei droni quando poi lo spettacolo che si vede nel cielo equivale né più né meno a quello di un grande monitor sospeso con delle luci che si accendono disegnando alcune figure… sembra una delle puntate brutte di Futurama e ce ne sono poche puntate brutte di Futurama.